La trama. Efisio deve svolgere un impegnativo lavoro di ristrutturazione in casa del Maggiore Adriano, ufficiale dell'esercito. Questi vive con la giovane consorte Agnese e con il figlio Leonardo, giovane problematico e assai particolare. Pian piano Efisio si intrufola nelle strambe dinamiche quotidiane della famiglia, scoprendo giorno dopo giorno una versione diversa dei fatti, che quasi mai coincide con le apparenze. Riuscirà il manovale a ritrovare il bandolo della matassa e portare la serenità nella vita di questa strana famiglia? E chi è Milena, questa ragazza venuta dall'Est a cui si sente stranamente legato e coinvolto?
Una storia talmente assurda che potrebbe essere vera. 208 pagine ricchi di colpi di scena, di sorprese, con intrecci e intrighi inaspettati, ma soprattutto di riflessioni sull'esistenza umana. Ancora una volta è la letteratura a ricordarci che non tutto ciò che appare è verità e che dietro una storia ce ne sono sempre altre che modificano la percezione delle cose.
Efisio Meli è nato in Sardegna nel 1940, ma vive in Germania da più di 50 anni. Attualmente risiede a Hellenthal, nella Eifel, da dove osserva la vita di tutti i giorni e la imprime in quella che è la sua passione da quando è giovane: la scrittura. "Maledetto quel giorno" non è infatti la sua prima opera. In precedenza lo stesso autore ha pubblicato, sempre per BookSprint Edizioni, "Incredibile ma vero" (204 pagine), la storia di Ferdinando, un ragazzo di buona famiglia, costretto però dalle vicissitudini della vita ad emigrare in Germania e a crearsi una nuova vita, "Non posso dimenticare" (198 pagine), romanzo sul potere e la magia dei ricordi, e "Jonathan il francese" (208 pagine), in cui un ragazzo fugge da se stesso per ritrovarsi.